Enforcement Trenitalia contro le aggressioni: bodycam ai capitreno. Partiti i test in Liguria e altre quattro Regioni Redazione 25 February 2025 Safety & Security Prosegue la sperimentazione di Trenitalia sulle bodycam ai capitreno: partiti i test in Liguria, Piemonte, Toscana e Puglia, oltre all’Emilia-Romagna Il problema delle aggressioni al personale di Trenitalia è serissimo. Sputi, cazzotti, in alcuni casi addirittura coltellate, come accaduto il 4 novembre sul regionale da Genova a Busalla, in Liguria. I capitreno rischiano troppo e, sebbene il fenomeno delle aggressioni sembra, dai dati, arginato, non è ancora stato sconfitto. Per questo Trenitalia ha fatto partire la sperimentazione delle bodycam a protezione dei capitreno in Emilia-Romagna nel 2024. Il progetto, però, si è allargato ad altre quattro regioni: Piemonte, Liguria, Toscana e Puglia. E, da giugno, si unirà probabilmente anche la Lombardia. Trenitalia, da giugno bodycam direttamente ai capitreno Trenitalia contro le aggressioni: bodycam ai capitreno. Partiti i test in Liguria e altre quattro Regioni LEGGI ANCHE Comunità energetiche, dalla progettazione alla realizzazione in 8 step Le bodycam sono telecamere da mettere sulle divisa, in bella vista, all’altezza del taschino della giacca. Hanno un doppio obiettivo: scoraggiare eventuali aggressioni e, nel caso in cui si compiano, registrarle. In Emilia i capitreno con la bodycam erano pochi perché da Trenitalia non è arrivata l’imposizione, ma si trattava di un’opzione da scegliere in modo volontario. Ora, come scrive La Repubblica, si è entrati nella seconda fase della sperimentazione. Decine di bodycam sono state distribuite al personale di Fs Security che scorteranno i capitreno. Da giugno, poi, le telecamere saranno direttamente sulle divise dei controllori. Avranno autonomia di 12 ore e saranno sempre accese, ma senza registrare. La registrazione sarà attivata solo in situazioni di pericolo. Con il video che non sarà accessibile ai capitreno, ma solo al personale di Fs security.