ASI, la nuova idea per le auto d'epoca: biocarburanti per la sostenibilità

ASI, la nuova idea per le auto d’epoca: biocarburanti per la sostenibilità

ASI, l’Automotoclub Storico Italiano, ha avviato la sperimentazione per alimentare le auto d’epoca con biocarburanti. Primi dati incoraggianti

Le auto d’epoca hanno fascino, storia. Hanno la capacità di trasportare chi le guida in un’altra dimensione storica, ma non si può certo dire che siano sostenibili. Proprio da questo punto nasce l’idea di ASI, l’Automotoclub Storico Italiano, di alimentare i veicoli d’epoca con i biocarburanti.

Insieme a diversi partner è già partita la sperimentazione per rendere i carburanti sostenibili disponibili per chi utilizza mezzi storici. E i risultati sono stati illustrati alla Camera dei Deputati, alla presenza del vicepresidente Giorgio Mulè e del presidente di ASI Alberto Scuro.

Le auto storiche sono responsabili in quantità limitata delle emissioni climalteranti, soprattutto in Italia dato che, su 40 milioni di vetture, appena 150mila sono riconosciute come storiche. Con una percorrenza di circa 1.000 chilometri all’anno. Un numero piccolo su cui, comunque, si può fare qualcosa per abbassare le emissioni.

Biocarburanti, i primi dati sulle auto d’epoca

Alfa Romeo auto d'epoca e storiche in vendita a Brescia da Luzzago 1975

ASI, la nuova idea per le auto d’epoca: biocarburanti per la sostenibilità

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Francesco Di Lauro, presidente di ASI Green, ha affermato che  il veicolo storico può essere un vettore di crescita per le nuove generazioni, come riporta Auto.it:

Noi dell’ASI riteniamo che il veicolo storico sia un vettore di crescita, cultura e innovazione. Serve da ispirazione alle prossime generazioni di innovatori. In generale si pensa a vecchie auto che al più sono divertenti o belle. Il veicolo storico non è mobilità, connettività o efficienza, ma c’è il patrimonio di un Paese, costume, moda, arte, opportunità di lavoro, abilità da tramandare, che per giunta viene utilizzato in modo gentile.

I risultati de primi esperimenti sono stati illustrati da Simone Casadei, Expert Sostenibilità dei Trasporti, Team Mobilità Sostenibile InnovHub SSI della CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi.

Prendendo in esame un Lancia Stratos dei primi anni ’70, il confronto con le emissioni del veicolo alimentato a benzina e poi con biocarburante è stato incoraggiante. Si parla di una riduzione delle emissioni dei principali inquinanti anche del 30/40%.  Un successo che va, ora, esportato sempre più su larga scala.