Tech Enforcement Adolescenti e digitale, i rischi e la necessità di maggiore sicurezza Emiliano Ragoni 20 February 2025 AI News&Trend Notizie correlate Smart Road Giovani e sicurezza stradale, l’impegno della Polizia di Stato Smart Road Brescia, ecco i lampioni-colonnine: primo esempio in Italia. Come funzionano In occasione del Safer Internet Day 2025, Telefono Azzurro ha rilanciato il Manifesto per tutelare i diritti dei bambini nell’ambiente digitale. Le celebrazioni si sono svolte il 10 febbraio a Milano e l’11 febbraio a Roma, con due giornate dedicate al confronto su sicurezza online, digitale e intelligenza artificiale. Il Safer Internet Day è un evento importante perché sottolinea l’importanza della tutela dei bambini dall’ambiente digitale proponendo idonei strumenti per la loro tutela. Nella due giorni sono quindi emerse le difficoltà attuali incontrate dalle famiglie nella gestione dell’accesso alla rete da parte dei minori. L’onta del deepfake Durante l’evento, è stata presentata una nuova indagine condotta da Telefono Azzurro e Bva-Doxa, evidenziando che il 40% dei ragazzi italiani teme che i contenuti falsi generati dall’IA possano danneggiare le loro relazioni sociali, diffondendo online foto e video falsi ma altamente realistici. Secondo l’indagine i deepfake rappresentano una delle minacce più preoccupanti legate all’IA. Più dipendenza=più rischi psicologici Secondo l’indagine, a livello globale, la dipendenza da smartphone è in aumento, con implicazioni notevoli per il comportamento sociale e la qualità delle interazioni dei giovani. L’utilizzo dei social media ha in particolare implicazioni significative dal punto di vista psicologico e sociale. Tra i principali effetti: rischio di dipendenza, impatto sull’autostima e pericoli psicologici legati all’interazione online. Dall’indagine emerge tra i giovani una mancanza di consapevolezza sui potenziali effetti negativi dei social media che evidenzia la necessità di programmi educativi mirati. Il 63% degli intervistati dichiara di aver provato almeno un’emozione mentre era sui social: il 24% invidia verso la vita degli altri, il 21% si è sentito diverso/a, il 19% inadeguato/a. Il manifesto per una rete sicura Ernesto Caffo, presidente della Fondazione SOS Il Telefono Azzurro ETS, ha dichiarato: “Con il confronto e la collaborazione possiamo costruire un futuro migliore per i nostri figli. Per questo abbiamo ritenuto importante lanciare, in occasione del Safer Internet Day, il Manifesto per una rete sicura, affinché aziende, istituzioni, educatori e famiglie possano impegnarsi in un cammino comune di costruzione di un ecosistema digitale più sicuro e inclusivo. Solo attraverso un impegno condiviso potremo garantire ai giovani le competenze necessarie per affrontare con consapevolezza il mondo digitale di oggi e di domani”. I principi su cui si basa il Manifesto di Telefono Azzurro: Garantire un ambiente digitale sicuro e inclusivo Promuovere un approccio basato sui diritti dei bambini Responsabilizzare le piattaforme digitali e le aziende tecnologiche Rafforzare la prevenzione e la protezione dall’abuso online Educare e responsabilizzare i bambini e gli adulti Adottare e applicare normative efficaci Monitorare e valutare le politiche digitali per l’infanzia Adottare un approccio innovativo per la sicurezza online Sì alla soglia anagrafica Pasquale Stanzione, presidente del Garante per la protezione dei dati personali, ha sottolineato la necessità di garantire un equilibrio tra l’autodeterminazione del minore e la protezione della sua personalità, proponendo una soglia anagrafica di 14 anni. Ha affermato: “La regolamentazione del controllo dell’età non deve ridursi a una schedatura dell’utente, ma assicurare un accesso controllato in base all’età, evitando il rischio di solitudine. L’IA deve essere a misura di minore, fondata su una pedagogia digitale e una formazione adeguata”. L’importanza delle famiglie e dei segnalatori attendibili Giacomo Lasorella, presidente dell’Autorità Garante delle Comunicazioni, ha aggiunto: “Sebbene in merito ai meccanismi di verifica dell’età e di parental control esistano norme europee che regolano sistemi di sorveglianza abbastanza efficaci, rimane necessaria la collaborazione delle famiglie per ottenere un miglioramento qualitativo di tali meccanismi. I ‘segnalatori attendibili’, realtà che segnalano contenuti non appropriati – come Telefono Azzurro – sono uno strumento fondamentale per evitare situazioni di rischio”. L’indagine ha poi rivelato che tra gli argomenti per i quali i ragazzi sentono maggior bisogno di informazioni per proteggersi figurano le fake news (40%), la privacy e la protezione dei dati personali (34%), il cyberbullismo (32%) e l’adescamento online (31%). Questi dati evidenziano l’importanza di programmi educativi mirati a fornire ai giovani gli strumenti necessari per navigare in sicurezza nel mondo digitale. Di seguito gli argomenti per i quali i ragazzi sentono maggior bisogno di informazioni per proteggersi: Fake news (40%) Privacy e la protezione dei dati personali (34%) Cyberbullismo (32%) Adescamento online (31%) La Ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità, Eugenia Roccella, ha ricordato le iniziative promosse dal ministero per la sicurezza in rete, tra cui campagne di informazione e sensibilizzazione, l’aggiornamento di guide per genitori e adulti di riferimento contro il bullismo e il cyberbullismo, e l’istituzione di un tavolo con il Ministero dell’Istruzione per elaborare un piano d’azione integrato su questi temi. Emiliano Ragoni