Codice della Strada, il MIT istituisce l’Osservatorio nazionale sulle sanzioni

Codice della Strada, il MIT istituisce l’Osservatorio nazionale sulle sanzioni

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L’Osservatorio opererà su scala nazionale e vigilerà sulle violazioni del Codice della Strada relative. Dovrà monitorare l’applicazione degli articoli 142 e 208 c.d.s.

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha avviato ufficialmente l’operatività dell’Osservatorio nazionale sulle sanzioni comminate per le violazioni del Codice della Strada.

L’organismo, istituito mediante decreto a firma del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha come compito quello di monitorare e analizzare l’applicazione degli articoli 142 (rispetto dei limiti di velocità) e 208 (proventi delle sanzioni amministrative e loro utilizzo) del Codice della Strada.

I compiti dell’Osservatorio

L’Osservatorio è guidato da Simone Baldelli, che ha il ruolo di presidente, affiancato da Fabio Massimo Boniardi e da Dalila Jolanda Ansalone come membri.

Il suo compito principale è quello di elaborare una relazione annuale basata sui dati forniti dal Ministero dell’Interno e dall’Istituto nazionale di statistica (Istat).

Questi dati riguardano principalmente gli incidenti stradali e la gestione dei proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie, nonché l’utilizzo dei dispositivi elettronici per il controllo della velocità (Autovelox).

Inoltre, l’Osservatorio dovrà verificare le segnalazioni provenienti dalle associazioni dei consumatori del settore e di richiedere informazioni alle pertinenti pubbliche amministrazioni.

Il ruolo cruciale della Polizia locale 

Parallelamente all’istituzione dell’Osservatorio è importante ricordare il cruciale ruolo ricoperto dalla Polizia Locale in tutte le attività di controllo del rispetto dell’articolo 142 relativo ai limiti di velocità e, in generale, di tutto il Codice della Strada.

Tuttavia, l’operato della Polizia Locale negli ultimi mesi è stato messo a dura prova dalle contingenze relative alla mancanza di personale, con 12mila unità in meno negli ultimi anni e una dotazione tecnologica spesso non all’altezza.

Questioni che sono state sottolineate dal presidente dell’Anci, Gaetano Manfredi, che in occasione del tradizionale saluto ai Corpi di Polizia Municipale nel giorno di San Sebastiano martire, Santo protettore del corpo, ha scritto una lettera di ringraziamento e rilasciato delle importanti dichiarazioni:

La Polizia locale rappresenta una risorsa straordinaria per le comunità locali e per i Comuni. Le richieste in termini di sicurezza, da parte dei cittadini, di gestione del territorio, di capacità di affrontare le tante emergenze, sono in costante crescita. Le Polizie locali sono sempre in prima linea. Mettendo a rischio anche la propria incolumità, si impegnano per poter essere il braccio operativo delle amministrazioni nel rapporto con il cittadino e per affrontare le questioni che sono nella quotidianità delle persone”.

Una risorsa preziosa

Manfredi all’interno della missiva dedicata alla Polizia Locale tesse le lodi per l’operato degli agenti.

Di seguito un passo della lettera: “… le Polizie locali continuano a rappresentare uno straordinario presidio di prossimità senza distinzione tra nord, centro e sud del nostro Paese. Basti pensare agli oltre 96mila controlli coordinati, avvenuti nell’ultima annualità di riferimento, per la gestione dei sistemi di videosorveglianza, lo sgombero di edifici abusivamente occupati, il contrasto al degrado, allo spaccio di stupefacenti e al disagio giovanile; agli accertamenti in tema di urbanistica ed edilizia (oltre 16mila), a quelli ambientali (più di 210mila) e in tema di commercio (oltre 202mila). La polizia stradale rappresenta presidio efficiente di intervento sul territorio per la copertura dei sinistri in oltre il 66% di tutti gli incidenti rilevati in Italia”.

Emiliano Ragoni