Enforcement Smart Road Roma, è allarme incidenti: la Polizia Locale deve dare priorità alla sicurezza stradale Emiliano Ragoni 10 January 2025 Safety & Security Sicurezza Notizie correlate Enforcement “Zone rosse”, sicurezza urbana 2.0 Editoriale Smart Road Video Sicurezza stradale, la videointervista in ANCI Torino 2024 a Stefano Guarnieri Enforcement XPRO Più sicurezza o solo multe? La riforma del Codice della Strada e gli Autovelox Secondo i dati diffusi da Sulpl (Sindacato unitario lavoratori Polizia Locale), a Roma i morti da inizio 2025 ammontano a 9 Il Sindacato unitario lavoratori polizia locale (Sulpl) di Roma, in una nota diffusa recentemente in occasione di un investimento mortale sulla via Salaria, sottolinea il problema della sicurezza sulle strade. Morti in aumento Questo il testo della nota: “Ennesima vittima della strada nella Capitale, sale quindi a nove il bilancio delle vittime di Roma e del Lazio dall’inizio dell’anno, uno al giorno, con una media in drammatico aumento rispetto al 2024, nonostante il recente inasprimento delle sanzioni del codice della strada“. I rilievi dell’incidente hanno causato la chiusura della consolare fino alle 4. Il monito della polizia locale Secondo il Sindacato gli agenti della polizia locale devono tornare a dare priorità alla sicurezza stradale. Questo il testo della nota di Marco Milani, Segretario Romano del Sulpl: “La polizia locale di Roma deve tornare alle sue competenze primarie: dare sicurezza stradale ai cittadini romani, implementando i servizi di prevenzione come autovelox ed etilometri, uniche armi efficaci per il contrasto all’alta velocità e alla guida in stato di ebbrezza, vere cause di quelle che possiamo definire vere e proprie stragi stradali. Sindaco e Comando del Corpo devono capire come le già esigue risorse di un Corpo, in carenza organica di oltre 3000 unità, non possono essere ulteriormente distolte per servizi vetrina“. La priorità deve essere data alla sicurezza stradale Sulla stessa linea il sindacato UGL che per voce del coordinatore romano Paolo Emilio Nasponi afferma: “Gualtieri riveda la gestione della Direzione Sicurezza Urbana del Comando del Corpo. Compito del Corpo è dare sicurezza ai cittadini romani che quotidianamente vivono le strade della Capitale e questo è possibile solo con investimenti e oculata gestione”. Il nuovo Codice della strada può aiutare? In questo contesto critico registrato all’inizio dell’anno nella Capitale, l’applicazione delle norme previste dal nuovo Codice della Strada, che inasprisce le sanzioni in caso di utilizzo del telefono alla guida e per la guida in stato di ebrezza o sotto l’effetto di droghe, può sicuramente dare una mano. Fermo restando che sono necessarie delle risorse idonee a effettuare i controlli. Superamento dei limiti di velocità (art. 142) Secondo quanto previsto dal nuovo Codice della Strada, se la violazione del superamento dei limiti di velocità è compiuta all’interno di un centro abitato e per almeno due volte nell’arco di un anno, alla sanzione di euro 220 si applica anche la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da quindici a trenta giorni. Questa si aggiunge alla “sospensione breve” (operata direttamente dall’organo di polizia stradale) nei casi previsti. Guida in stato d’ebrezza: inasprimento delle pene Tra le principali variazioni presenti nel nuovo Codice della Strada vi è l’inasprimento delle sanzioni di contrasto alla guida in stato di ebbrezza. Per i recidivi scatta l’obbligo di installare in auto il dispositivo alcolock, che impedisce l’accensione del motore se viene rilevato un tasso alcolemico sopra lo zero, oltre alla revoca della patente e al divieto assoluto di assumere bevande alcoliche prima della guida per un periodo di due o tre anni, in base alla gravità dell’infrazione. Se il tasso alcolemico è compreso tra 0,5 e 0,8 grammi per litro, si va incontro a un illecito amministrativo che viene punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro 573 a 2.170 euro. Per un tasso alcolemico superiore a 1,5 grammi per litro, è prevista una sanzione detentiva e pecuniaria con arresto da 6 mesi a un anno, e ammenda da 1.500 a 6.000 euro. Guida sotto l’effetto di droghe Per chi si mette al volante sotto l’effetto di droghe saranno più semplici gli accertamenti: aver assunto stupefacenti comporterà in ogni caso il ritiro immediato della patente e il divieto di guida fino a tre anni. Emiliano Ragoni
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