Esg Povertà energetica: la UE scommette sulla nuova piattaforma EPAH Marta Serpolla 06 February 2024 Eco-News Energia Per contrastare il fenomeno nuovo sito web dalla UE dedicato alla povertà energetica di sostegno alle amministrazioni locali degli Stati membri. Poverty energy. L’incapacità delle famiglie e individui di assicurarsi servizi fondamentali quali riscaldamento, raffreddamento, illuminazione, gas. Ha conseguenze negative sul benessere e salute della persona ma anche effetti negativi sul livello di inclusione sociale. Vi incidono i bassi redditi, il prezzo dell’energia aumentato ma anche la scarsa efficienza energetica della abitazioni. Indicatori ne sono il consumo energetico troppo basso e la spesa energetica viceversa troppo alta, il ritardo nel pagamento delle bollette e l’incapacità di mantenere una casa riscaldata d’inverno e fresca d’estate. Possono esserne indicatori secondari anche la mortalità invernale eccessiva o la presenza di problemi strutturali dell’abitazione come infiltrazioni, umidità, fenomeni di muffe. Povertà energetica nel mondo. Nei paesi in via di sviluppo gli individui che non hanno accesso all’energia elettrica sono circa ottocento milioni. Europa. Nel 2018 è nato l’Osservatorio della povertà energetica dell’UE. Circa il 10% della popolazione europea vive in condizione di povertà energetica. In Europa 57 milioni di persone non riescono a riscaldare durante l’inverno la loro abitazione, 104 milioni le persone che d’estate non riescono a raffreddarla, 52 milioni di persone che hanno difficoltà a pagare le utenze domestiche. Nel 2022 il 9,3% della popolazione UE ha dichiarato di non essere in grado di mantenere la propria casa adeguatamente calda. Italia. Secondo l’Osservatorio italiano sulla povertà energetica (OIPE) alla fine del 2021 nel nostro Paese il 10% delle bambine, bambini e adolescenti vivono in famiglie in condizione di povertà energetica. Si tratta di nuclei familiari che non riescono a fronteggiare i rincari delle bollette per elettricità e riscaldamento. Il fenomeno è più diffuso al Sud dove il 12,3% delle famiglie con minori non riesce ad accedere a beni e servizi energetici essenziali, al Nord la percentuale scende all’ 8,3% mentre il dato migliore è al Centro con il 6,2% delle famiglie con minori. L’inflazione nel 2022 ha aumentato le disuguaglianze con il prezzo dell’energia che è aumentato dell’86,2% per le famiglie più povere contro l’aumento del 60,7% per le famiglie con maggiori capacità di spesa. La povertà energetica ha quindi un forte impatto sociale e conseguenze importanti sul benessere fisico e mentale dei minori. Dall’ultimo report di ENEA, la povertà energetica colpisce circa 2,3 milioni di famiglie italiane, la maggior parte residenti al Sud. Il rischio povertà energetica si ha soprattutto nelle regioni Campania, Calabria e Sicilia. Energy Poverty Advisory Hub. E’ un centro di assistenza nato nel 2020 di sostegno alle amministrazioni locali dei 27 Stati membri nella lotta alla povertà energetica voluto dalla CE. L’EPAH ha lanciato il suo sito web con l’ambizione di diventare il centro di competenza UE di riferimento in materia di povertà energetica. La mission è quella di essere la piattaforma centrale delle competenze in materia di povertà energetica in Europa di supporto alle amministrazioni locali interessate ad agire nel settore mediante formazione online e costruendo una rete di scambio e collaborazione tra enti locali. Attraverso la piattaforma dedicata le amministrazioni possono richiedere gratuitamente assistenza tecnica e sostegno per combattere la povertà energetica a livello locale presentando domanda a bandi pubblici. Sono due i bandi pubblici finora, uno nel 2022 e il secondo nel 2023. Nel 2022 sono state selezionate 23 domande in rappresentanza di amministrazioni locali degli Stati membri per abbattere la povertà energetica tra i quali i più numerosi da Spagna e Grecia. Per l’Italia hanno presentato richiesta di assistenza i Comuni di Milano, Monza e Parma soprattutto per la diagnosi della povertà energetica all’interno di ogni comunità locale al fine di elaborare rimedi e azioni concrete di sostegno soprattutto attraverso il potenziamento delle comunità energetiche. Nel 2023 sono pervenute 30 domande per 51 comuni di 12 paesi membri. Per l’Italia di nuovo ha partecipato il Comune di Milano ma anche i Comuni di Arezzo e Leverano (Le). E’ possibile presentare domanda in base al bando pubblico aperto dell’EPAH per l’assistenza tecnica. La procedura è gratuita. In base alle domande presentate vengono selezionate le amministrazioni locali meritevoli che poi riceveranno assistenza e consulenza dal team EPAH e da una organizzazione esperta designata in base alle azioni previste nella proposta. Così potranno essere elaborate pratiche e azioni specifiche secondo il contesto locale che poi potranno essere condivise: si parte dalla conoscenza e competenza per arrivare alla esperienza. Questa è la strada verso il futuro panorama della politica UE sulla povertà energetica. Occorre solo attenderne i risultati. Marta Serpolla